Il servizio può essere attivato presentando tutta la documentazione prevista, consultabile in formato PDF.
Se sussistono i requisiti previsti dalla normativa, l'ente proprietario emana apposito provvedimento per autorizzare l'ospitalità temporanea o il suo rinnovo. Se invece mancano i presupposti, rigetta la domanda dandone comunicazione al richiedente.
Se è accertata la violazione delle disposizioni sull'ospitalità temporanea, l'ente proprietario diffida l’assegnatario a ripristinare la situazione regolare entro 30 giorni dalla notifica della diffida. In caso di inottemperanza della diffida, dichiara la decadenza dell’assegnazione adottando gli adempimenti di competenza.
Per gli inquilini di alloggi destinati a servizio abitativo pubblico di proprietà non comunale la domanda deve essere presentata direttamente all’ente proprietario.
Domanda di ospitalità temporanea
Copia del documento d'identità
Copia del documento d'identità del soggetto ospitato o coabitante
Copia del permesso di soggiorno
Copia del permesso di soggiorno del soggetto ospitato o coabitante
Cosa serve
Per accedere al servizio, assicurati di avere:
SPID (sistema pubblico di identità digitale), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS)
tutta la documentazione prevista per la presentazione della pratica.
Cosa si ottiene
Quando il procedimento amministrativo si conclude positivamente si ottiene un'autorizzazione.
Tempi e scadenze
Durata massima del procedimento amministrativo: 30 giorni
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.